ClassicAuto Madrid : la partecipazione degli appassionati come priorità
Dal 24 al 26 Febbraio Madrid ha ospitato per l’ottava volta ClassicAuto, un salone che mi ha colpito particolarmente per la partecipazione del pubblico e la facilità con cui ci si poteva avvicinare sia ai modelli esposti che agli ospiti.
L’atmosfera é assicurata fin dall’ingresso con il parcheggio riservato alle auto d’epoca, apprezzo sempre i saloni che riescono a farlo, diventa anche una forte motivazione per gli appassionati a contribuire allo show con le loro auto. Noi non potevamo essere da meno ed il sabato mattina siamo andati a tirarcela con il nostro John Lemon.
Il parcheggio delle storiche di ClassicAuto Madrid mi é stato anche utile per capire quali sono i marchi preferiti dagli spagnoli: oltre a Seat che regnava con le 124 e le 600, c’erano anche moltissime Mercedes, BMW, Mini, Volkswagen e Renault e poi alcune perle rare come una splendida E-Type rossa. Roba da passare qualche ora solo nel parcheggio senza pagare il biglietto d’entrata.
Dopo il parcheggio, il pubblico continua a partecipare nella parte Auto – Moto Coral, dove i privati possono mettere in vendita la loro auto sotto alcune condizioni di prezzo (25.000 euro max per le auto, 5.000 per le moto) ed età (ammesse tutte le auto fino al 1990). Il concetto é decisamente apprezzabile in un mercato come quello delle auto d’epoca dove i prezzi continuano a lievitare e per i comuni mortali diventa sempre piu’ difficile mettersi in garage un pezzo da collezione.
Tutte le auto esposte mi sono sembrate in buone condizioni (se non ottime in alcuni casi) ed anche molto curate nella presentazione. Molte erano anche offerte ad un prezzo ‘realistico’ di mercato e non ai soliti prezzi record che siamo abituati a trovare sui saloni internazionali: c’era una Porsche 924 prima serie, originale di carrozzeria ed interni a 3500 euro, una BMW 635csi con 118.000 km a 8700 euros (forse a causa del cambio automatico) o ancora un maggiolone a meno di 4000 euro. Insomma se l’anno prossimo avro’ un po’ di budget in occasione del salone non esitero’ a portarmi a casa un souvenir.
Dal lato delle marche lo stand piu’ imponente é quello dei padroni di casa della Seat, che celebrano in questa occasione i 60 anni della Seat 600 ed i 40 anni dal podio della Seat 124D nel rally di Montecarlo del 1977.
Tra le altre presenti, Fiat e Abarth ne approfittano ancora una volta per mettere in avanti la nuova 124 in mezzo ad alcune belve da rally del passato e Porsche che gioca con uno un mix di colori ed affianca alle piu’ amate 911 e 356 un trattore anni cinquanta ed una 928, modello che entra quest’anno negli ‘anta e che visti i prezzi in aumento sembra inizi ad essere finalmente apprezzata.
Nella parte dei ricambi, dei giochi e degli oggetti vari da collezione il livello ero quello atteso da un salone di una grande capitale, ho provato a cercare qualche ricambio per la BMW E30 ma la scelta era talmente ampia che avrei potuto passarci due giorni. Mi sono poi perso nelle bancarelle dei giochi e qui ho quasi comprato un modello 1:18 del nostro John Lemon, ma poi il fatto che il tetto non era un Westfalia mi ha fatto desistere (diciamo anche che per 160 euro lo avrei voluto uguale identico fino all’ultima vite).
La ciliegina sulla torta di ClassicAuto Madrid é stata la presenza di due invitati che conosco di fama da anni e non avevo mai incontrato di persona: la famiglia Zapp, da 17 anni in giro per il mondo con un auto degli anni venti e XTR-Pepo, ex radical Ducati. Sono riuscito ad intervistarli entrambi e troverete prestissimo entrambi i video sul canale Youtube di Classic Grid.
Ci sono saloni come ad esempio Retromobile a Parigi che intimidiscono il visitatore. Il livello delle auto esposte e la predisposizione degli stands non invita il pubblico ad avvicinarsi. A ClassicAuto ho avuto la sensazione opposta: tutti gli stand dei costrutturi sono molto accessibili, senza barriere e ci si poteva sedere su molte delle auto e moto. Anche gli ospiti non sono stati invitati pensando a quanto potessero pagare per il loro stand, ma piuttosto per interessare il pubblico.
Segnato sul calendario per il 2018 e chiudiamo con le immagini dei concorsi d’eleganza per le auto e di restaurazione per le moto d’epoca.
#DriveRideEnjoy